Addio alla plastica usa e getta dal 14 gennaio 2022

2022-12-20 14:40:32 By : Mr. Xinquan Chen

Addio alla plastica usa e getta dal 14 gennaio 2022: scatta la norma decisa dall'Ue per ridurre le microplastiche nei mari, elenco degli oggetti vietati. A cominciare da piatti e posare usate e getta. Restano in vendita i prodotti di plastica riutilizzabile o biodegradabile.

Addio alla plastica usa e getta dal 14 gennaio 2022-.Ancora pochi giorni e poi partirà anche in Italia la direttiva antiplastica Sup (single use plastic). Una norma che si pone l’obiettivo di ridurre l’inquinamento da plastica nel Mediterraneo. Aggiungiti al gruppo Telegram di news su Invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram e YouTube.

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La direttiva era già stata recepita dal Senato in aprile. Ora si passa all’applicazione pratica. Addio alla plastica usa e getta significa mai più piatti e posate da utilizzare e buttare via. Restano in vendita i composti che sono al 100% di plastica biodegradabile.

La lista per degli oggetti in plastica che non saranno più in vendita è assai più lunga.

La norma green è la 904/Ce. Diventano fuorilegge tutti i prodotti che sono realizzati in plastica monouso, quelli oxo degradabile e tutte le attrezzature da pesca in plastica.

La direttiva definisce di plastica monouso tutti i prodotti «realizzati interamente o parzialmente in plastica, a eccezione del prodotti realizzati in polimeri naturali non modificati chimicamente».

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E invece, le plastiche oxo-degradabili sono le «materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in microframmenti o la decomposizione chimica».

Sono state dunque banditi tutti i materiali che provocano l’inquinamento delle microplastiche nei mari e che finiscono ormai invariabilmente anche sulle nostre tavole.

Restano per ora esclusi dalla lista nera i prodotti in plastica riutilizzabile e che quindi non rientrano nella categoria “usa e getta”. Si tratta, come si legge nella norma, di una misura ambiziosa, anche perché al momento non esiste una alternativa in commercio alla plastica monouso.

L’obiettivo è quello di «portare a una sostanziale inversione delle crescenti tendenze al consumo».

I risultati saranno quantificati nel 2027. Quando potrebbe essere rivista la decisione sulla plastica biodegradabile.

Non è una eliminazione totale dunque, ma progressiva. Saranno dunque vietati comunque molti prodotti per i quali esiste già una alternativa in commercio.

L’Ue si è data un obiettivo molto ambizioso: ridurre entro il 2030 della metà i rifiuti del mare e le microplastiche del 30%.

Come detto nella lista dei prodotti vietati rientrano anche gli attrezzi da pesca in plastica (ami, fili, canne).

Ci sono altri prodotti in plastica per i quali al momento non esiste una alternativa e che quindi restano ancora, per il momento, in uso.

Il divieto si estende però al settore del packaging alimentare: i contenitore nei quali si servono gli hamburger nelle catene di fast food (o dai ristoranti per il cibo da asporto), non potranno più essere in plastica oxo degradabile, ma in carta o in plastica biodegradabile al 100%.

Per ora il divieto non è esteso ai prodotti biodegradabili al 40%. Ma dal primo gennaio del 2024 quel limite sarà alzato al 60%.

Per incentivare il passaggio al prodotti alternativi la norma ha riconosciuto alle imprese che utilizzano piatti e tazze riutilizzabili in materiale biodegradabile o compostabile, un credito di imposta di 3 milioni di euro l’anno fino al 2024.

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