Stop alla plastica monouso: vietati piatti, bicchieri, posate, cannucce e cotton fioc usa e getta

2022-12-20 13:48:50 By : Mr. Victor Ying

Da oggi si compie un importante passo in avanti verso un modo più sostenibile: entra in vigore il decreto legislativo 196, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 novembre scorso, che vieta l’uso di oggetti di plastica usa e getta e agli attrezzi da pesca non biodegradabili e non compostabili.

La direttiva europea Sup (Single Use Plastic) è del 2019 e prevede lo stop a piatti e bicchieri di plastica, bastoncini per le orecchie, posate e bacchette, cannucce, aste da attaccare a sostegno dei palloncini, agitatori da cocktail, buste e pacchetti. Ma la sua applicazione in Italia crea molte polemiche perché la nostra legge consente di ricorrere ad alternative in plastica biodegradabile e compostabile per alcuni oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti e questo, secondo gli ambientalisti, sarebbe sbagliato perché potrebbero indurre “un incremento dell’utilizzo di plastica piuttosto che una sua diminuzione”, dice il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani.

"Il nostro Paese ha ignorato l'obiettivo di promuovere soluzioni basate sul riutilizzo" è la critica di Giuseppe Ungherese di Greenpeace Italia.

Da oggi però delle misure importanti entrano in gioco e sono essi al bando anche i contenitori per alimenti e liquidi, tazze, coppette da caffè, bicchieri per frullati in polistirene espanso (polistirolo ndr) e, dal 2025, le bottiglie dovranno contenere almeno il 25% di plastica riciclata e, dal 2030, il 30% . Dal 2024, il tappo delle bottiglie in Pet di capacità fino a 3 litri (per i quali la Sup punta alla raccolta differenziata del 77% nel 2025 e del 90% nel 2029), dovrà essere di quelli che fanno parte della bottiglia stessa e non poter essere quindi disperso singolarmente.

Per i trasgressori, sono previste multe da 2.500 a 25 mila euro. Ma a esercenti e produttori è consentito vendere le scorte fino a esaurimento. Purché possano provare che l’immissione sul mercato dei prodotti era avvenuta prima del 14 gennaio 2022.

I critici dicono che il limite italiano sia nell’abbassamento del livello di ambizione rispetto alla Sup, perché, secondo la norma comunitaria, le alternative in plastica biodegradabile e compostabile per i prodotti destinati a entrare in contatto con gli alimenti dovrebbero proprio essere vietate.

Per le aziende che useranno prodotti alternativi, il decreto prevede agevolazioni economiche nel limite massimo complessivo di 3 milioni di euro per ciascuna azienda degli anni 2022, 2023 e 2024. 

Il Ministero della transizione ecologica dovrà inoltre indicare, entro un anno, i criteri ambientali per i servizi di ristorazione, con e senza l’installazione di macchinette distributrici di bevande, acqua e snack, e anche i criteri ambientali minimi per l’organizzazione di eventi e produzioni cinematografiche e televisive.

Altre nazioni europee invece, con il recepimento della SUP, si sono già dotate di nuove leggi: la Spagna è sulle orme della Francia ha varato misure per ridurre il consumo di prodotti in plastica monouso e promuovere la diffusione di prodotti e imballaggi riutilizzabili, mentre la Germania ha promosso una legge per la quale gli esercenti devono mettere a disposizione dei consumatori alimenti e bevande anche in contenitori riutilizzabili, come anche l’Austria: obbligata a mettere in vendita una quota di bevande in contenitori riutilizzabili.