Stesi al sole, spilluzzicando qua e là: lo spettacolo sul prato o in spiaggia è rigorosamente gourmet

Gita fuoriporta o scampagnata in bicicletta: tutte le strade portano al picnic. Al parco, all'ombra di un grande tiglio, oppure in campagna, tra un filare di vite e l'altro, è l'appuntamento gourmet del momento. La primavera, ormai affacciata sull'estate, regala infatti tiepidi soli e lunghi tramonti, trasformando giardini, rive e scorci bucolici in ristorantini su misura en plein air. Per la sua natura così conviviale, il picnic non è solo un semplice pasto da consumare all'aperto: è un'esperienza compartecipata immersa nella natura da condividere. Anche sui social. La mise en place si trasforma quindi in un vero e proprio rituale, che inizia dietro i fornelli di casa e finisce sulla grande coperta a quadretti distesa sull'erba. Conservando tutto l'allure e il romanticismo che rendono il picnic l'alternativa culinaria fai-da-te più fascinosa di sempre.

Come racconta Walter Levy nel suo libro The Picnic: A History, "Amore, cibo, picinic sono inestricabilmente collegati alla storia del picnic, raccontata negli anni attraverso ogni genere di letteratura, arte e qualsiasi altro mezzo di comunicazione". Se nel XVIII secolo era il nobile banchetto che seguiva le partite di caccia, successivamente perse quella valenza aggregativa per soddisfare il desiderio di una pausa più intima da dedicare al corteggiamento. E oggi, complici i social, il picnic dà spettacolo. La cucina è certamente rustica e fatta in casa, ma conserva il suo fascino gastronomico; la tavola è improvvisata e familiare. Ma nulla vi si posa per caso. Il set della posateria è scelto con con cura, piatti e piattini sono rigorosamente eco-friendly e il cibo è disposto tra ciotoline e piccoli vassoi per essere spilluzzicato qua e là. Qui la nostra check-list di accessori e oggetti da comprare subito online: perché si sa, il picnic c'est chic!

L'originalissma ha quel grazioso motivo vichy, con quadretti rossi e bianchi; ma le variazioni artistiche della coperta sui cui distendersi per godere del proprio picnic si estendono all'astrattismo e al floreale. Quella di Emma Bridgewater è invece puntinista: pois colorati inondano infatti il tessuto del tappeto impermeabile del marchio inglese. La fodera in Pvc lo rende adatto a rendez-vous in spiaggia o al parco. Si arrotola facilmente e grazie alla pratica maniglia si può portare ovunque.

L'antico paniere di vimini è il nuovo cestino da picnic. La moda lo ha sdoganato qualche anno fa, consacrandolo a it-bag dell'estate, al mare come in città. Accessoriato, è il migliore alleato per un picnic chic e funzionale. Nella versione di Schramm tutto trova posto: piatti, bicchieri, coltelli, forchette, cucchiai, saliera e pepiera sono a prova di appuntamento per due. E oltre al telo in dotazione, c'è abbastanza spazio per riporre i dolci, snack, una bottiglia di vino o spumante.

Alternativa al cestino di paglia, lo zaino impermeabile Sunflora è un'ottima soluzione per le scampagnate fuori città o in montagna in formato famiglia. Il set della posateria e dei bicchieri è infatti pensato per 4 persone. Il grande vano portaoggetti custodisce anche un tagliere in legno di bambù e un comodo cavatappi. All'esterno, la coperta arrotolata e la tasca porta-bottiglia sono amovibili.

Più piccola e raccolta, la borsa termica è l'accessorio immancabile per il pranzo en plein air. Quella di Guzzini si chiama Handy e si porta a mano: compatta nelle dimensioni, morbida al tatto, pratica per il materiale tecnico di cui è composta, include un contenitore ermetico, adatto al frigo e al forno a microonde. La it-bag indispensabile per le pause all'aperto e piacevoli break a bordo piscina.

L'apparecchiatura plastic free inizia dalla scelta dei piatti: contro l'(ab)uso della plastica, scegliete soluzioni riutilizzabili che rispettino l'ambiente. Il coloratissimo set di stoviglie di Lekoch è in bambù: i sedici pezzi sono realizzati in fibre di legno organico, amido di mais e resina atossica per alimenti. Nonostante si consigli la pulizia a mano, sono lavabili in lavastoviglie fino a 70 gradi.

Le posate, invece, sono in acciaio inox. Il set di Do Buy comprende un cucchiaio, una forchetta e un paio di bacchette da riporre in un apposita custodia, pratica, leggera e poco ingombrante. Contro l'usa e getta, il materiale con cui viene realizzato ciascun utensile dura infatti a lungo, senza arrugginirsi.

Per i bicchieri, il decalogo del picnic chic ammette anche la plastica: benché sia infrangibile e trasparente. Se le soluzioni in vetro sono infatti troppo pesanti da trasportare, optate per calici e boccali inodori, sicuri, atossici e insapori come quelli di Yinjoyi: non si rompono e non si scheggiano. Anche se cadono o se si rovesciano.

Per disporre elegantemente tutte le prelibatezze preparate a casa con cura, aiutatevi con alzatine e vassoi di varie misure ma facili da portare con voi. Oppure scegliete un pratico tagliere, dove affettare e impiattare. Quello di Toscana è pensato per i formaggi: ai tre livelli girevoli, si aggiunge sul fondo un comodo cassettino che custodisce tre indispensabili utensili: uno coltello a spatola con lama seghettata, un coltello per il formaggio duro e un coltello con punta a forchetta.

Per salse, condimenti, patatine e crudità, optate per ciotole eco-friendly. Alla tinta unita meglio scegliere fantasie floreali che richiamino il paesaggio campestre. Proprio come quelle di Biozoyg: decorative e sicure sono in fibra di bambù organico. Riutilizzabili e lavabili in lavastoviglie fino a 60 gradi, sono adatte per uso alimentare.

E per il vino? Potete dedicare alle vostre bottiglie un intero zaino. Se il vostro picnic consiste infatti più in un aperitivo al tramonto che alla versione bucolica del pranzo della domenica, la borsa frigo VonShef è l'accessorio che fa per voi. All'interno troverete due bicchieri da vino, due tovaglioli di cotone, un apri bottiglia in acciaio inox, un cavatappi e un tavolo pieghevole. Ideale per accogliere stuzzichini, frutta e piccoli sandwich.

Più basic ma altrettanto utile è l'ice bag: in Pvc, occupa infatti meno posto del classico secchiello pur mantenendo intatto il ghiaccio al suo interno. Se la bottiglia ospitata è poi quella di un vino d'annata o di uno champagne pregiato, l'effetto wow è assicurato.

Un buon picnic che si rispetti non è pero solo cibo: è ospitalità, convivialità e soprattutto divertimento. Se tra piatti e piattini c'è ancora posto, non dimenticatevi quindi un gioco con cui intrattenervi. Un esempio? Un'elegante scacchiera con cui sfidarvi a colpi di forchette. Letteralmente.